venerdì 28 luglio 2023

LU MALOCCHJE

 Da noi c'è un termine esatto quando tutto inizia a girare per il verso storto... " ma vid mio tu lu malocchj" ... Ebbene si come i saggi vecchi di paese dicevano una volta. 

Non è una semplice credenza popolare, per noi è vera e propria sfiga nei confronti di chi invidioso che sia ci mette gli occhi addosso.


Per me è tutto così da un paio di giorni a questa parte, ma ho smesso di chiedermi se me lo meritassi davvero oppure no, sai a volte nella vita se semini vento raccogli tempesta, io da tempo ho smesso anche di procedere con la semina e mi limito a starmene seduta in un angolo con gli occhi persi e la mente che cerca di elaborare il tutto. 

Ho sempre dato tanto (forse troppo) alle persone che non se lo meritavano e nonostante fossi consapevole dal principio che mi stavo per schiantare come una meteora impazzita al suolo, continuavo a fare del male a me stessa pur di non ferire nessuno, per molto tempo è stato così e nel mio profondo ho sempre creduto di essere il problema attorno al quale stavo costruendo un enorme facciata. 

Poi ho sentito un click nella testa, come se un ingranaggio avesse appena ripreso a girare dopo anni di inattività ... io non ero il problema, volevo essere ad ogni costo la soluzione. 

Caricarmi di tutti i problemi della gente per reprimere i miei mostri, aiutare le persone sperando che ci sarebbero state quando io avevo bisogno di una mano, non voler guardare in faccia la vita sperando così di vivere con storie da racontare e invece ad oggi mi ritrovo un pugno di mosche nella mano. 

La mia empatia (se così la possiamo definire) non viene solo dal fatto che sia profondamente sensibile, ma la sento come un disperato bisogno di riempire dei vuoti che non sono stata in grado di colmare, ho sempre avuto bisogno di una stampella per andare avanti cerco disperatamente l'approvazione delle persone quando in realtà non so nemmeno io di cosa ho davvero bisogno. 

Non mi sono mai seduta ad ascoltare me stessa e i miei bisogni, credevo di aver già tutto. 

Ora mi trovo seduta da sola mentre guardo una sconosciuta allo specchio in una piena crisi esistenziale, dove a 32 anni non ha la più pallida idea di come sarà la sua vita perchè tutti i progetti e i viaggi mentali fatti sono svaniti a causa della fiducia data alle persone. 

Sono lucida ora, inizio ad avere una prospettiva diversa, inizio a pensare che a me stessa servo IO ... nn per egoismo o altro, ma perchè è giusto che i progetti siano semplicemente cuciti su di me e non su quello che le persone si aspettano. 

ORA è il momento di mettere in pausa il cervello e rielaborare le idee, mettiti seduta, indossa le cuffie e scrivi la tua vita... Passo dopo passo, giorno dopo giorno.. Ma fallo solo per te stessa questa volta!

mercoledì 19 luglio 2023

SOGLIA DI SOPPORTAZIONE -160 A NATALE

 Ogni tanto mi sento cosi, sulla soglia di scoppiare dalle sensazione ed emozioni. 

Le critiche piovono come ogni giorno, a volte fanno più male altre no ma non è nemmeno questo il problema, quello che mi fa sentire così tanto una merda è questo fottuto caldo che non ha intenzione di smetterla a quanto pare per i prossimi mesi. 

Vi chiederete come possa una stagione bella come l'estate mettermi tutto questo malumore, il sole, il mare, i bikini floreali e le folli nottate a ballare tutti sudati sotto le stelle ... bene tutto questo per me diventa l'inferno sulla terra. 

Quando la temperatura esterna supera la soglia dei 25 gradi, ogni fibra del mio corpo va in tilt, si esattamente come i flipper degli anni 90, le scariche elettriche bloccano ogni singolo neurone presente nel mio cervello catapultandomi in scenari disastrosi, che ovviamente vivo solo nella mia testa. 

Prendete ad esempio quando la mattina vi svegliate, dopo aver dormito per 8 ore con la bocca aperta e la lingua penzoloni come fosse un red carpet per le zanzare, e in tempo record vi preparate per uscire bene nel momento in cui vi mettete in macchina senza aver mangiato e bevuto letteralmente un cazzo, vi accorgete di avere la bocca impastata e priva di saliva .... LE PERSONE NORMALI avrebbero una reazione sana , la mia è quella di allungarmi a terra urlando che stò male e secondo la mia testa sta succedendo qualcosa di orribile. 

Ebbene sì, il livello di follia è proprio questo pur sapendo che sia tutto frutto DEL CALDO AFRICANO che ha ben deciso di deliziarci della sua presenza. 

Non mi sento a mio agio con il mio corpo questo lo abbiamo assodato, ma il perché infondo non sono riuscita a capirlo, anche perchè riesco ancora a far girare le persone quando passano con le macchine e qualche discreto fischio di apprezzamento ne faccio ancora bottino (anche se mi fingo infastidita). 


DICIOTTO ZEROSEI VENTIQUATTRO

Sento il bisogno di dover cacciare un cazzo di mostro dal mio stomaco ... Come se stessi stretta nella mia stessa pelle ... Aspettando il gi...