E' inutile nasconderlo, ci si sente così.
Come se in un secondo ogni sicurezza, certezza , ogni spiraglio di luce venisse portato via dal buio, come una tempesta improvvisa , le gocce di pioggia lavano via tutto quello che hai creato ... E una volta tornato il sole ti trovi a dover ricominciare, da sola.
Ti fermi davanti allo specchio e non ti piace nulla di quello che vedi, ti vedi diversa , triste e malinconica con le occhiaie che ti obbligano a fissare uno sguardo perso con cui non vorresti mai fare i conti di nuovo nella vita, inizi a sentire il peso di quel vuoto che ormai sembra cibarsi del tuo cuore. Questa volta ho deciso di ascoltare ogni briciolo delle mie emozioni, provando a non aver paura di buttarmi nella vita senza nessuno che mi tenga la mano , credo di dover iniziare a dare una possibilità a me stessa, credo di dover guarire da sola stavolta.
Non sono mai stata capace di ammettere le cose, ne di rispettarmi , ho sempre pensato di essere un problema o di crearmene alcuni per dare un senso a quello che faccio , ma quello che non ho mai realmente fatto è di ascoltare quello che testa e cuore hanno da dirsi. Molto spesso ho lasciato vincere il cuore perché sono una sentimentalista spietata e preferisco star male io piuttosto che fare del male alle persone, anche questa volta sarà cosi lo so già , ma la differenza è che sono lo sto facendo con la consapevolezza di voler cambiare.
Per una volta credevo stesse andando tutto bene, ma gli strilli mi hanno riportato con i piedi a terra, le stesse frasi, le stesse scuse ... Come se il problema fossi sempre e solo io , e fino ad ora l'ho pensato e mi sono colpevolizzata spesso per questo, ma invece di continuare a farmi del male logorando un rapporto tanto bello devo dare ascolto a quello che sento quando si parla di me. Molto spesso le mie paure prendono il sopravvento obbligandomi a chiudermi in me stessa per cercare di non scoppiare in mille pezzi e fare cose di cui potrei pentirmi, sono consapevole per chi mi sta vicino che non sia così facile cercare di spezzare una catena alla quale sono aggrappata da anni , ma non credo nemmeno sia giusto di dovermi giustificare ogni volta se la mia mente è più forte di me. E' un percorso difficile alla quale non obbligo nessuno a stare seduto in prima fila per assistere a quante volte mi schianterò al suolo, non obbligo nessuno a starmi vicino per vedere se le ferite vanno meglio , non ho mai implorato aiuto , ho solo chiesto un pò di comprensione.
Non è facile trovare il battito di un cuore che ti fa calmare quando ti appoggia la testa sul petto, non è facile stare ferma e far finta che vada tutto bene quando a volte vorresti solo chiudere gli occhi e lasciarti andare pur di tornare a brillare come prima, non è facile svegliarmi la mattina e trovare degli interessi in delle giornate dove l'unica cosa che vorresti fare è stare seduta a piangerti addosso.
E' un mio problema, e non mi posso giustificare con le persone se sto male con me stessa.
L'unica cosa che posso fare è quella di lasciare andare, respirare e iniziare da sola, di nuovo con l'ennesima delusione tra le mani, ma felice di non pesare sulle vite di chi vede il mondo a colori e non nero come me.
P.s - non sto dicendo che sia colpa mia, non è un modo per dividere le colpe, è un modo per dire che dispiace , che il cuore fa male , ma non posso chiedere scusa se il mio modo di essere non piace.
Nessun commento:
Posta un commento