mercoledì 25 ottobre 2023

6:46

 L'esatto minuto in cui una canzone e le mie emozioni si sono fuse per formare il successivo attacco di panico che già saprò arriverà con una forza tale da buttarmi a terra per l'ennesima volta, ultimamente và molto meglio riesco a fare molte più cose ma quella più difficile per me rimane quella di prendere la macchina ed andare da sola ovunque voglia. 

Non so bene quando questo sia diventato un ostacolo per la mia mente, ma so che pur facendo un passo alla volta, quella sensazione di inadeguatezza mi raggiunge e porta i miei pensieri a vorticare rabbiosi e senza un cazzo di senso logico.

Mancano 2 ore al fatto che io debba mettermi in macchina e raggiungere Pescara, ma sento già la pancia fare le capriole e il cuore ribellarsi come se dovesse schizzare fuori da un momento all'altro, non ne ho davvero motivo lo so bene, ma a volte le mie paure si manifestano sotto forma di sintomi fisici che per molti non sono credibili, ma non sapete quanto fanno male. 

Ormai mi pongo molte domande nell'arco della giornata, cerco di capire se è un problema dal quale io non riuscirò mai ad uscire oppure se sia solo un periodo in cui non so cosa fare della mia vita e quindi i dubbi li rigetto tutti sul mio status mentale.

Ho sempre avuto dei progetti ma qualsiasi volta stavo per avvicinarmi al realizzarli, qualcosa è andato storto e inevitabilmente questo ha fatto si che il tarlo dei pensieri intrusivi diventasse una sorta di scusa per riuscire ad evadere dalle cose positive che potevo raggiungere. 

So di non essere una matta, so di potermi rialzare da sola senza l'aiuto di nessuno, so che questa è una guerra dove non ci sono vittime e carnefici, ma l'unica persona contro cui combattere sono io stessa, ed è forse la cosa più difficile da fare in determinate circostanze, specialmente per chi come me cerca costantemente l'appoggio di qualcuno per non sentirsi trascinare affondo dal buco nero che ci portiamo dentro. 

Non mi sono mai perdonata scelte che ho preso nel passato, non sono mai riuscita ad elaborare quello che mi è successo perchè ho creduto che fare la vittima avrebbe sempre portato un vantaggio in più quando cercavo di nascondermi dalla verità dei fatti: sono una persona così infantile che la mia paura di crescere e sbagliare mi sta rendendo quasi impossibile la vita. 

Continuo a non prendere scelte in nessun ambito, continuo a procrastinare quello che SO di DOVER FARE, semplicemente perchè sono abituata a non prendermi le responsabilità che devo, mi è più facile dare la colpa a qualcuno in modo da non sentirmi sbagliata o criticata, ma questo porta a un conflitto interiore che è di gran lunga peggiore. 

Credo di aver sbagliato sin da piccola a non fidarmi delle persone o di pensare che tutti stessero cercando di fregarmi, ho la cattiva abitudine di non avere aspettative nelle relazioni ma non parlo solo di quelle sentimentali.

Sento di dover iniziare a riaprire i cassetti in cui ho nascosto il mio essere, quella che ero davvero una volta... Devo riprendere in mano la mia vita e smetterla di pensare a cosa la gente potrebbe dire di me, io voglio essere libera di poter raccontare ai miei figli un giorno, di come sono caduta ma sopratutto di come sono riuscita a rialzarmi e far capire alla gente quanto valevo davvero.


DICIOTTO ZEROSEI VENTIQUATTRO

Sento il bisogno di dover cacciare un cazzo di mostro dal mio stomaco ... Come se stessi stretta nella mia stessa pelle ... Aspettando il gi...